Serie B: domani duello contro Desio per centrare i play-off!

Con la salvezza ottenuta matematicamente, per la Civitus Allianz Vicenza è ora fondamentale cercare di raggiungere il secondo obiettivo stagionale: i play-off. Per ottenerli servirà però una vittoria domani, nella difficile partita contro l’Aurora Desio, che arriva sotto i Berici appaiata ai biancorossi, rendendo la sfida fondamentale per l’accesso alla post-season. Palla a due alle 18, diretta su LNP Pass.

Mai banali le sfide passate tra Vicenza e Desio: all’andata, l’Aurora vinse rimontando uno svantaggio importante, accumulato nei primi 25 minuti di partita; i biancorossi invece, guardando a ritroso, possono sorridere pensando alle due vittorie ottenute nella stagione 2018-19, la prima al termine di una battaglia durata due supplementari, la seconda con un buzzer beater (seguito da feroci polemiche) messo a segno da Daniele Quartieri.

Ritornata in Serie B dopo un paio di stagioni di assenza, Desio sta compilando una stagione di assoluto rispetto al ritorno in categoria. I bluarancio dispongono di un attacco prolifico (quasi 75 punti ad incontro) con percentuali importanti dentro l’arco (51%, solo Cremona ha fatto meglio). La difesa brianzola invece risulta nella media.

Vicenza dovrà prestare grande attenzione alla coppia di guardie composta da George Sirakov e Mattia Molteni, i due migliori realizzatori della squadra con 12 punti segnati a testa ad incontro. Sono due giocatori entrambi abituati a prendere grandi volumi di tiri (10 a testa a partita) e se messi in ritmo potrebbero essere determinanti. In cabina di regia, ecco il playmaker Andrea Leone, vero facilitatore del gioco desiano con 9 punti e 3 assist di media. In ala sta facendo una grande stagione Andrea Mazzoleni, giocatore classe 1998, finora a medie di 10 punti e 8 rimbalzi a partita, dati nelle carambole che superano quelli dei lunghi di ruolo, Gabriele Giarelli e Nikolay Vangelov. La rotazione, corta (soprattutto dopo l’addio a Jona Di Giuliomaria, andato a Molfetta) comprende poi l’esperto Edoardo Gallazzi, classe 1986, ala, di grande sostanza; il duttile italo-albanese Nikola Ivanaj, il playmaker di riserva, Piero Nasini e il centro bielorusso Vlad Piarchak.