Serie B: domenica a Vicenza arriva il Mestre capolista

Dopo la sconfitta contro Fiorenzuola, per la Civitus Allianz Vicenza è imperativo rialzare la testa. L’impegno di domenica non sarà dei più semplici: in via Goldoni arriva il Gemini Mestre capolista e ancora imbattuto dopo tre giornate. Non si tratta solo di un derby quindi, ma anche di una delle partite più difficili del campionato. L’inizio della partita sarà alle ore 18 e il match sarà visibile, come di consueto, su LNP Pass.

Vicenza arriva alla sfida contro Mestre ancora priva di Petracca. Tuttavia, gli ultimi esami sostenuti dal lungo leccese hanno dato esiti positivi, quindi la sua assenza non è da dare per certa al 100%. Per il resto, non ci sono defezioni degne di nota.

Mestre, come detto, ha iniziato il campionato a spron battuto, vincendo le prime tre partite: San Vendemiano, Bernareggio e Desio si sono tutte dovute arrendere alla formazione allenata da coach Ferraboschi. Va evidenziato che i mestrini sono ben diversi da quelli visti nelle ultime due stagioni: si tratta infatti di una squadra molto rinnovata e che quest’anno punta decisamente in alto.

In questo avvio di stagione, il Gemini sta segnando 83 punti a partita con un astronomico 55% dentro l’arco; più basse le percentuali da fuori (31%), ma attenzione alla grande circolazione di palla della squadra, che smazza 17 assistenze ad incontro. In difesa finora Mestre ha difeso forte: 73 punti subiti a partita, con solo il 43% di canestri concessi dentro l’arco. Vicenza dovrà provare a punire dalla distanza gli avversari, che da fuori incassano con il 38% (solo Cividale ha un dato peggiore).

Come si diceva, grande difesa dentro l’arco per Mestre e non potrebbe essere altrimenti, perché il Gemini dispone di alcuni giocatori importanti sotto le plance. Il centro Matias Bortolin, 206 centimetri, ha iniziato la stagione segnando 20 punti a partita e raccogliendo quasi 10 carambole ad incontro, con un 68% dentro l’arco che la dice lunga delle sue abilità sotto canestro. Suo partner in crime l’ala Mathias Drigo, 10 punti e 9 rimbalzi di media, ala che non disdegna il tiro dalla lunga distanza. Chi dovrebbe poi trovare spazio tra i lunghi è Arsenjie Stepanovic: classe 2000, pur indicato come play fa della stazza una delle sue maggiori doti (206 centimetri anche per lui) e sarà un osso duro da contenere.

Nel reparto guardie, i trascinatori sono Giulio Casagrande, giocatore duttile, capace di rivestire più ruoli, che sta accumulando statistiche importanti (14 punti e 7 rimbalzi ad incontro) e Niccolò Petrucci, il play della squadra che per ora serve 4 assist a partita segnando 13 punti di media. Con loro, ci saranno anche una vecchia volpe come il capitano, Mauro Pinton, e alcuni giovani importanti come Filippo Fazioli, Denis Dal Pos e Nicolò Ianuale.