Serie B: pronti alla volata

La Tramarossa Vicenza torna dalla pausa per la Coppa Italia in una situazione molto diversa rispetto ad un anno fa. Dodici mesi fa, oggi, i biancorossi erano al quinto posto della classifica e si apprestavano a disputare il match interno contro la Baltur Cento capolista.

Vicenza vinse quella sfida e lanciò una volata finale che vide i biancorossi perdere soltanto una delle ultime sei partite, conquistandosi così il terzo posto finale in classifica e i play-off da una posizione di rilievo, anche se poi lo scontro con Borgosesia terminò a favore dei piemontesi.

Oggi la situazione per la Tramarossa è diversa, anche se ci sono delle similitudini importanti. Per i biancorossi inizia adesso una volata da sette partite per centrare un obiettivo play-off difficile ma ancora raggiungibile. Vicenza ha ancora il proprio destino tra le mani, ma dovrà vincere il più possibile per raggiungere l’obiettivo prefissato.

Saranno cruciali, e non poco, le prossime due partite, che la Tramarossa giocherà sempre tra le mura del Palazzetto dello Sport Città di Vicenza: Ozzano e Bernareggio sono entrambe a pari punti con i berici e inseguono il medesimo obiettivo dei nostri biancorossi. Entrambe le compagini hanno avuto la meglio su Vicenza all’andata e quindi il compito della Tramarossa non sarà soltanto quello di vincere, ma anche, se possibile, di ribaltare lo scontro diretto (contro Ozzano arrivò una sconfitta di 9 punti, contro Bernareggio di 7).

Dopo le due sfide decisive il calendario vicentino comunque non si ammorbidirà: i biancorossi il 23 marzo saranno attesi a Cesena per sfidare i Tigers, attualmente in vetta alla classifica. Quindi, a fine mese arriveranno altre due battaglie fondamentali: la prima in casa contro San Vendemiano e la seconda sul parquet di Lecco. Vicenza con queste due compagini ha, in questo momento, il favore di aver vinto entrambe le partite d’andata, ma bisognerà dare il 100% per riuscire ad ottenere altre due vittorie contro queste squadre che finora hanno dimostrato di valere la loro classifica.

L’ultima partita in casa è prevista per il 14 aprile, quando sotto i Berici arriverà l’Urania Milano, che sta proseguendo con il suo andamento altalenante, prima che la Tramarossa chiuda la propria regular season in Romagna, sul parquet dell’Orva Lugo impelagata in piena zona play-out e che difficilmente avrà risalito la china per quel giorno.

Vicenza avrà anche un altro punto a suo favore: l’innesto di Giorgio Galipò, playmaker classe 1999, che deve dare linfa vitale alle rotazioni del reparto esterni. Arrivato da Caserta e già in gruppo, Galipò dovrà essere un’arma in più nella rincorsa alla post-season biancorossa.

DA COSA RIPARTIRE
La Tramarossa ha messo in luce buone cose negli ultimi mesi di campionato. I biancorossi stanno tirando bene da tre (35% nel girone di ritorno, 72 a segno su 201 tentativi), stanno migliorando nel dato sulle palle perse (nelle ultime cinque uscite Vicenza ha chiuso sotto media) e dimostrano ogni settimana di giocare alla pari contro tutte le squadre: in tutto il campionato i biancorossi hanno perso solo tre partite con uno scarto in doppia cifra (le trasferte di Cremona e Milano e la gara interna contro Orzinuovi), combattendo sempre in ogni partita fino all’ultimo istante. Non va poi dimenticato che, ad oggi, Vicenza è anche la miglior squadra a rimbalzo di tutto il campionato con una media oltre i 40 ad incontro e che l’attacco è il sesto del girone con 75 di media realizzati. Anche nelle ultime due uscite contro Padova e Faenza, due delle formazioni di èlite del campionato, la Tramarossa ha realizzato più punti delle avversarie in tre frazioni su quattro, cosa che però non è bastata per ottenere la vittoria. Vicenza è migliorata anche nella protezione del ferro, con il numero di stoppate rifilate agli avversari cresciuto notevolmente nelle ultime prestazioni.

DOVE MIGLIORARE
I biancorossi hanno l’obbligo di portare il livello di concentrazione a quaranta minuti su quaranta di gioco: da gennaio, Vicenza ha spesso concesso un quarto agli avversari, subendo parziali importanti poi risultati difficili da rimontare. Il primo quarto a Padova o il secondo a Faenza sono stati gap ai quali la Tramarossa non è riuscita a porre rimedio. Devono risalire anche le percentuali ai liberi, visto che nelle ultime prestazioni gli errori dalla lunetta sono risultati fatali ai vicentini: contro Faenza, il 58% dalla lunetta (11/19) è stato un pesante fattore nella sconfitta. Vicenza dovrà poi migliorare in difesa, soprattutto sul perimetro: se dentro l’area i chili e i centimetri della Tramarossa sono ostici per tutte le avversarie (il 48% incassato pone la squadra a metà della classifica nella specialità), i biancorossi soffrono troppo nel tiro da fuori, con un 35% di tiri da tre concessi che è il dato più alto di tutto il girone B. Sarà fondamentale migliorare la difesa dal perimetro di squadra, altrimenti il tiro pesante potrebbe gravare sulla stagione vicentina come un macigno.

 

Sognare e raggiungere gli obiettivi stagionali non è impossibile per Vicenza, ma servirà il massimo impegno e la massima concentrazione per raggiungere l’obiettivo. Un grande pubblico e una grande squadra possono lavorare insieme a questa difficile risalita e puntare ancora in alto, tutti insieme.

Forza Vicenza!

#HicSuntLeones