Preview Vicenza-Crema

Domenica al PalaGoldoni, la Pallacanestro Vicenza, reduce dalla brutta sconfitta sul parquet dell’Urania Milano, ospita l’Erogasmet Crema, quarta in classifica e una delle squadre più ostiche del campionato. All’andata in terra cremasca, Vicenza ottenne la prima vittoria in campionato, al termine di una sfida sofferta. Una partita difficile ma da provare a vincere, per restare nella metà alta della classifica e tenere a debita distanza le inseguitrici e la zona play-out.

La Pallacanestro Crema nasce nel 1989, in seguito alla decisione di creare una società che facesse da scuola basket per i ragazzi. Proprio per questo, la formazione biancorossa ha iniziato dalla Prima Divisione per poi scalare tutte le categorie nei successivi venticinque anni, fino ad ottenere la storica promozione in serie B nella stagione 2013-2014, traguardo mai raggiunto da una formazione maschile di basket in città (la squadra femminile milita invece in A2). All’esordio nella passata stagione, i cremaschi hanno ottenuto una salvezza tranquilla evitando i play-out e quest’anno hanno rinforzato ulteriormente la rosa, conquistando sin da subito una posizione di rilievo in classifica.

Crema è una squadra poliedrica: segna e concede di media 68 punti a partita, non predilige il gioco dentro al tiro da fuori, portando in dote percentuali rispettabili in entrambe le statistiche. È però una squadra che va molto forte a rimbalzo, l’unica del campionato ad aver superato complessivamente le 700 carambole sotto le plance, con oltre 200 rimbalzi offensivi. Cercare quindi di eseguire bene il taglia fuori e lottare su ogni pallone potrebbe essere determinante per ottenere il successo. A controbilanciare questo dato, il fatto che Crema sia attualmente, assieme a Udine, la formazione con la più bassa percentuale di realizzazione al tiro libero (65%), che potrebbe essere un dato da valutare con attenzione, specialmente in caso di finale punto a punto.

Crema vanta una panchina profonda, con otto giocatori che viaggiano oltre i venti minuti di media a partita. Il miglior marcatore della squadra risponde al nome di Luca Montanari: classe ’92, scuola Fortitudo Bologna, di ruolo playmaker, viaggia a 14 punti a partita, cui aggiunge il fatto di essere il principale assist-man (2.3 a contesa) e una discreta presenza a rimbalzo, con quasi 3 carambole recuperate a partita. In fatto di rimbalzi però, il leader dei cremaschi è senza dubbio Davide Bozzetto: oltre 10 palloni accalappiati ad incontro (secondo della lega dietro a Squeo di Alto Sebino e davanti al nostro Nobile), e un dato di 7,7 sotto il proprio canestro, attualmente il più alto del campionato. Sarà da tenere d’occhio anche l’esperto centro Gabriele Zanella: nato nel 1981, le sue medie si sono abbassate rispetto alla stagione passata, in cui vestiva già la maglia di Crema, ma resta comunque un giocatore da oltre 10 punti e 6 rimbalzi a partita, quindi guai a sottovalutarlo. A questi, Crema aggiunge un intrigante mix tra giovani dalle buone prospettive future, come il playmaker Davide Manuelli e la guardia Davide Liberati, a giocatori d’esperienza quali l’ala Luca Tardivo, la guardia Pietro Dal Sorbo e l’ala piccola Ibrahim Cissé: tutti questi sono giocatori di categoria, stabilmente in rotazione, non vantano statistiche altissime, ma possono rivelarsi pericolosi.

Appuntamento quindi a domenica alle ore 18 al PalaGoldoni, dove Vicenza e Crema si affronteranno in questa diciottesima giornata di campionato. Comunque vada, sempre forza Vicenza.

Edoardo Ferrio