Serie B: la Tramarossa Vicenza riparte da Marco Venezia “Il percorso è appena iniziato”

La Tramarossa Vicenza si sta avvicinando sempre di più alla stagione 2019-2020, annata che sarà la quinta in Serie B per la formazione biancorossa. Per ripartire con il piede giusto, la scelta della società è stata quella di confermare Marco Venezia sulla panchina vicentina, dopo i buoni risultati ottenuti nella prima stagione alla guida del gruppo biancorosso. Con lui sulla panchina resteranno sia il preparatore atletico Marco Sinicato che il vice allenatore Andrea Tona.

A convincere la dirigenza sono state le qualità tecniche e umane dell’allenatore, che nel primo anno ha dimostrato la sua bravura nel saper alzare l’intensità del gioco sin dagli allenamenti, e che ha contribuito in maniera importante nell’alzare l’asticella in difesa, a dare un’impronta di gioco chiara ed efficace ed è stato in grado di tenere alto il morale della squadra nel periodo difficile affrontato a febbraio, al termine del quale una grande rincorsa nelle ultime partite ha permesso di ottenere il pass per i play-off. Adesso per Marco l’obbligo sarà quello di cercare di ripetere e se possibile di migliorare i risultati ottenuti nel primo campionato alla guida della squadra in Serie B. Abbiamo intervistato il coach per farci raccontare le sue impressioni dopo la riconferma.

Allora Marco, in primo luogo: sei felice di essere rimasto?
” Sì, moltissimo. Come dissi un anno fa, le emozioni per essere sulla panchina di Vicenza sono molto forti e ritengo che abbiamo appena iniziato un percorso insieme. Mi sono trovato molto a mio agio con la dirigenza e lo staff e adesso non vedo l’ora di ricominciare la stagione.”

Dopo un paio di stagioni ci saranno importanti novità in squadra.
“Sì sarà una squadra un po’ diversa. Ci saranno delle situazioni che cambieranno, è nella logica delle cose: nulla è immutabile e i cambiamenti sono fisiologici in una squadra di basket, ma anche di qualsiasi altro sport. Ci saranno alcune facce nuove in campo.”

Come cambierà il gioco della squadra?
“Cercheremo di giocare in modo diverso, una volta saputo della conferma di Diego il nostro obiettivo è quello di far correre un po’ di più la squadra sugli esterni e in contropiede, cosa che ci mancava un po’ l’anno passato. Vogliamo giocare di più sulla transizione e cercare di convertire maggiormente a canestro le nostre palle recuperate e i nostri rimbalzi, coinvolgendo tutta la squadra in attacco. Inoltre mi piacerebbe che l’intensità difensiva sia quella mostrata nel finale di stagione per tutto l’anno: la nostra rincorsa ai play-off è coincisa con quando abbiamo alzato l’asticella in difesa. Dobbiamo difendere così per tutto l’anno.

Ti sei già posto degli obiettivi?
“Nella mia mente sto ancora analizzando la stagione appena conclusa. Come obiettivo personale voglio limitare e diminuire alcuni errori che fisiologicamente ho commesso: mi sono dovuto confrontare con situazioni nuove e ho sentito in alcuni frangenti la pressione di essere venuto a Vicenza. Si fa fatica poi a dire cosa si vuole come risultato: voglio ripartire dal nostro grande finale di stagione in cui tutto il pubblico è stato coinvolto e voglio avere a disposizione giocatori con ambizione e voglia di migliorare. Voglio avere giocatori che abbiano voglia di migliorare e di fare qualcosa di importante per la città e per le loro carriere.”