Serie B. Tramarossa sfiora il poker, ma alla fine vince Piacenza 64-65

Parziali: 24-17, 16-14 (40-31); 15-15 (55-46), 9-19

Vicenza: Demartini 10 (4/7), Campiello A. 13 (6/8, 1/1), Corral 9 (4/10, 0/1), Chinellato 8 (2/11, 0/4), Montanari 3 (1/10, 1/4); Svoboda  19 (7/13, 5/8), Campiello U. 2 (1/8, 0/1), Contrino 0, Kekovic 0 (0/1), Mezzalira, Rigon e Chemello NE. All. Silvestrucci
Piacenza: Rombaldoni 6 (2/7, 1/2), Perego 21 (7/9), Birindelli 12 (5/13, 0/3), Stanic 2 (0/8, 0/3), Pederzini 8 (4/10, 0/1); Bruno 14 (4/7, 3/3), Guerra 2 (1/1), Maresca 0 (0/1), Guaccio 0, Libé e Galli NE. All. Coppeta

Note. Vicenza: 25/68 al tiro, 7/20 da tre, 7/13 ai liberi. Rimbalzi 36 (Chinellato 9): 25 dif. + 11 off. Assist 11 (Montanari 4), palle rubate 13 (Chinellato 5), stoppate 4 (quattro giocatori), palle perse 13 (Svoboda 4). Falli 22
Piacenza: 23/56 al tiro, 4/12 da tre, 15/18 ai liberi. Rimbalzi 43 (Perego 12): 34 dif. + 9 off. Assist 15 (Stanic 7), palle rubate 6 (Stanic e Pederzini 2), stoppate 1 (Pederzini), palle perse 18 (Perego 5). Falli 17

Montanari marcato da Rombaldoni, per il 9 biancorosso, nonostante la consueta grinta in difesa, una serata difficile al tiro

La Tramarossa Vicenza va ad un passo dal quarto successo in campionato, ma alla fine si deve inchinare alla Bakery Piacenza per 65-64 al termine di una gara tutto sommato ben giocata dai biancorossi, a cui sono stati fatali quei maledetti tiri liberi, che proprio non ne vogliono sapere di entrare. 7/13 il dato per i biancorossi, che pagano carissimo gli errori dalla linea della carità e soccombono a una Piacenza apparsa non irresistibile. 19 i punti di Svoboda, sicuramente il migliore dei nostri, nonostante uno 0/2 sempre dalla lunetta pesantissimo ai fini del verdetto.

Silvestrucci conferma il quintetto partito ad Olginate, tenendo in panchina Svoboda e Umberto Campiello, assieme al nuovo arrivato Kekovic, autore di un ottimo esordio. In avvio partita equilibrata: Vicenza tiene il ritmo degli emiliani e grazie ad una difesa asfissiante tiene a bada i pericolosi emiliani, in particolare Pederzini e Stanic, che per tutta la partita faticano al tiro. Sono Demartini e Chinellato i più in palla della Tramarossa: le scorribande dei due biancorossi mettono in seria difficoltà la Bakery e Vicenza alla fine dei primi 10′ conduce meritatamente per 24-17.

Svoboda in penetrazione: il biancorosso è stato sicuramente uno dei migliori contro la Bakery, nonostante gli errori dalla lunetta a fine partita

Il secondo quarto vede Vicenza ancora volitiva sia in difesa che in attacco: la tattica prevede di raddoppiare sistematicamente Stanic quando gli viene portato il blocco, in modo da costringere alle perse il play piacentino. Il piano funziona, perché la Bakery attacca male e deve pure rinunciare a Rombaldoni per falli (quattro già nel secondo quarto). Vicenza ha buon gioco e vola fino a +15, sfruttando una difesa fantastica il cui emblema è sicuramente Kekovic, che inchioda un tentativo di tiro di Maresca. Piacenza nel finale di quarto rientra di qualcosa e si va alla pausa lunga sul 40-31.

La ripresa si apre ancora equilibrata: Piacenza non riesce a ritrovarsi in attacco, ma ai biancorossi manca il colpo che potrebbe ammazzare avversari e partita. Piacenza si ritrova e con un parziale devastante rientra di prepotenza in partita: un 13-0 in cui sono decisivi i canestri di Bruno e di Perego per la rimonta degli ospiti, che prendono pure il controllo della sfida. Vicenza però non è mai doma e due triple di Svoboda con un gioco da tre punti di Corral fanno il contro-sorpasso biancorosso; un canestro di Demartini conclude un 11-0 per Vicenza, che arriva all’ultima pausa avanti di 9 lunghezze 55-46.

Ancora una volta però alla Tramarossa non riesce di scappare e Piacenza recupera, ispirata ancora una bolta da Perego, sicuramente il più positivo tra i suoi con una prestazione da 21 punti e 12 rimbalzi. Il lungo, che trova aiuto più che dai veterani dai giovani in uscita dalla panchina (Bruno e Guerra su tutti) segna a ripetizione e alla fine fa rientrare Piacenza per l’ennesima volta. Vicenza ancora una volta riprende la testa della gara con una tripla di Andrea Campiello e un canestro di Demartini, ma Svoboda e Montanari falliscono i tiri che potrebbero chiudere la sfida. Piacenza tiene e Perego segna il canestro del -1 con un minuto da giocare. Vicenza attacca, ma Demartini trova solo il ferro e Coppeta chiama timeout per Piacenza a 34” dal termine. Sull’ultimo attacco piacentino Bruno sbaglia la conclusione ma ancora il solito Perego strappa un rimbalzo in mezzo ai giocatori della Tramarossa e segna il vantaggio di Piacenza con 14” da giocare.

Giornata diffile anche per Corral, che i lunghi di Piacenza hanno tenuto in singola cifra di punt

Silvestrucci chiama timeout e Vicenza con la palla in mano può vincerla: Perego, ancora lui, falla due volte in sei secondi Svoboda che va in lunetta con i due liberi decisivi per la partita. L’argentino però trova entrambe le volte il ferro, un sanguinoso 0/2 con 4” da giocare su cui nemmeno Andrea Campiello, che strappa il rimbalzo decisivo, riesce a porre rimedio, visto che il suo ultimo tiro non riesce a trovare la via del canestro. Finisce con la festa piacentina e a Vicenza il rammarico di non essere riuscita a mantenere l’imbattibilità in una partita in cui avrebbe sicuramente meritato di vincere, ma in cui gli eccessivi errori condannano i biancorossi alla sconfitta.

Non c’è tempo di rammaricarsi però: ora ci sono due trasferte insidiosissime a Lecco e Padova e i biancorossi dovranno reagire al ko tirando fuori gli artigli per portare a casa dei successi su parquet difficili. Forza Vicenza!