Preview: Rekico Faenza – Tramarossa Vicenza

La settima giornata di campionato è ormai alle porte e la Tramarossa Vicenza, reduce dalla vittoria nel derby contro Padova, deve affrontare la trasferta a Faenza contro una squadra appaiata in classifica. Non è la prima volta che le due squadre si affrontano: lo scorso settembre infatti gli emiliani si erano imposti per 84-77. Questa volta però è campionato: chi si porterà a casa la vittoria potrà ottenere un successo chiave in classifica.
La Raggisolaris Faenza (chiamata Rekico per questioni di sponsorizzazione) nasce nel 2006: in nove anni, ha scalato tutti i livelli della pallacanestro italiana fino alla serie B, in cui ha esordito l’anno scorso ottenendo una storica salvezza grazie ad una grande volata finale.
In questa stagione, con un anno di esperienza in più alle spalle, gli emiliani vogliono migliorare l’annata appena conclusa: l’inizio di campionato li ha visti vincere tre volte (in particolare contro la fortissima Orzinuovi) e cadere altrettante; nell’ultimo incontro, Faenza ha perso al fotofinish nella sfida sul parquet di Crema.
I faentini sono attualmente la seconda difesa del campionato con appena 61 punti incassati ad incontro (solo Orzinuovi ha fatto meglio), in virtù anche del largo successo contro Sestu che li ha visti concedere appena 37 punti alla formazione sarda. Di contro però, la Rekico è anche il penultimo attacco dell’intero girone, superiore solo alla formazione sarda. Faenza predilige il gioco veloce, che cerca la via del canestro nei primi secondi dell’azione, senza però disdegnare l’utilizzo del tiro pesante (26 tiri da tre a partita, terza squadra del campionato). In difesa, pur potendo contare su ottimi dati, Faenza paga un po’ il gioco a rimbalzo (più di 36 concessi agli avversari a partita) ed è una squadra che intimidisce poco gli avversari (meno di una stoppata a partita); le penetrazioni del backcourt biancorosso e il gioco a rimbalzo potrebbero quindi rivelarsi decisive nel corso della sfida contro Faenza.
Venendo ai singoli, Faenza non conta al momento di grandi realizzatori: il migliore finora è stata l’ala Riccardo Iattoni. Vivaio della Virtus Bologna, giunto da Forlì l’anno scorso a stagione in scorso, finora viaggia a quasi 11 punti di media a partita, con una migliore prestazione da 15 contro Padova, sintomo di una certa continuità realizzativa. La forza del giocatore risiede però nelle percentuali: 64 al tiro dentro la linea da tre, terzo migliore del campionato. Occhio poi al play Marco Perin: quasi 10 di media a partita, un season-high di 15 anche per lui, è un promettente classe 1993, miglior assistman della squadra e discreto tiratore da tre. Altro giovane promettente è la guardia Alessio Donadoni (1997): finora 8 punti a partita con il 34% da tre . L’esperienza invece risiede nel lungo Silimbani: giocatore con esperienze in A2 (Matera), è il miglior rimbalzista della squadra e in area è un pericolo costante. Completano i ranghi la giovane ala Emanuele Pini e gli esperti Daniele Casadei (centro) e Luigi Boero (play), per un interessante mix tra giovani e veterani che potrebbe creare grattacapi ai nostri. Non dovrebbe essere della partita la guardia Penserini, ai box da quasi un mese: tiratore, nelle prime tre partite del campionato era stato il miglior tiratore emiliano con il 59% da tre.
Sarà quindi una sfida tutta da vivere quella tra Rekico Faenza e Tramarossa Vicenza, 40′ che potrebbero alimentare le speranze di classifica di qualcuno e tarpare le ali all’altro. Comunque vada, sempre forza Vicenza. Hic Sunt Leones!