Preview: Virtus Padova – Tramarossa Vicenza

Momento difficile per i biancorossi, che reduci da quattro sconfitte consecutive (e sette nelle ultime otto partite), scendono in campo domani sul difficile parquet di Padova per il derby. All’andata i biancorossi vinsero il confronto con i patavini in una partita estremamente combattuta.

Padova sta lottando per andare ai play-off e ha ottime armi per fare del male: di media i neroverdi segnano 70 punti a partita e tirano molto bene da tre (36%, seconda forza del campionato dopo Cento). A questo, aggiungono di essere una squadra di livello assoluto sotto le plance, con 39 carambole raccolte a partita (anche qui, solo Cento ha fatto di meglio finora) di cui 29 difensivi (miglior dato del girone B) e ben 3 stoppate di media rifilate a partita, la squadra che ne ha inflitte di più. Di contro, i padovani sono una squadra che perde tanti palloni (di media quasi 17 ad incontro, peggior dato del campionato) e sono anche quelli che ne rubano meno (appena cinque a partita). I numeri della Virtus anche in difesa sono di una squadra di livello: meno di 70 i punti incassati ad incontro, percentuali concesse agli avversari medio-basse (45% da due e 32% da tre). Padova è anche la squadra che concede meno rimbalzi (33 a partita) ma anche la squadra che causa meno perse agli avversari di tutto il campionato (12 ad incontro).

Venendo ai singoli, è il reparto lunghi quello sicuramente più pericoloso dei patavini, rappresentato in primis da Marco Lazzaro: 16 punti di media a partita (mai in singola cifra in tutto il campionato), 56% da due e 45% da tre, sicuramente il più pericoloso giocatore degli avversari e da marcare a stretto contatto. A lui va aggiunta una vecchia conoscenza biancorossa: Claudio Nobile, l’anno scorso a Vicenza, che anche quest’anno sta confermando di essere un giocatore di categoria con i suoi 10 punti e 8 rimbalzi a partita; sotto le plance, è quello che recupera più rimbalzi per i padovani e pur non potendo contare sulle medie di Lazzaro è sicuramente un cliente difficile. Il loro cambio, Enrico Crosato, viaggia a medie di 7+7 ed è il giocatore perfetto per chiudere un terzetto di lunghi tra i più forti di tutto il campionato. Nel backcourt, i patavini possono contare sulla guardia Canelo: 13 punti di media a partita e una striscia (interrottasi la settimana scorsa contro Faenza) di diciassette partite consecutive in doppia cifra, compresa una prestazione da 28 punti contro Lecco; è un giocatore ottimo ai liberi, capace a rimbalzo (3 a partita da guardia) e bravo nelle assistenze (3 ad incontro). A loro si aggiungono il play-tiratore serbo Stevan Stojkov, capaced i 8 punti a partita e d un 40% al tiro pesante in stagione; l’ala Schiavon, 7 punti di media a partita con il 39% da tre e un ottimo 92% ai liberi; la guardia Gabriele Salvato, anche lui buono al tiro da fuori (38%) e cambio ideale per Canelo e Stojkov; la giovane ala Matteo Salvato, diciannove anni appena compiuti e che quest’anno è entrato stabilmente nelle rotazioni dei nero verdi.

Sarà una partita difficile, come lo sono tutti i derby, ma Vicenza ha l’obbligo di provare a vincere, se vuole risalire la china in questa stagione e iniziare a risollevare una classifica che si sta facendo sempre più difficile. Comunque vada, sempre forza Vicenza.