Serie B: preview Bakery Piacenza

Claudio Coppeta, già allenatore di Piacenza tra il 2012 e il 2015, è tornato alla guida della squadra quest’estate

Come detto più volte in precedenza, la Bakery Piacenza è una delle grandi favorite del campionato: gli emiliani hanno costruito un roster importante per cercare il salto di categoria e hanno tutte le carte in regola per cercare di ottenere la promozione in A2 al termine della stagione. Nonostante questo, la Bakery al momento insegue Vicenza in classifica a causa della sconfitta subita da Lecco alla seconda di campionato. Entrambi i precedenti dell’anno passato sono terminati con la vittoria degli emiliani: in particolare, all’andata, Piacenza uscì vittoriosa dal PalaGoldoni con una tripla di Rezzano sulla sirena.

Fondata nel 2011, la Pallacanestro Piacentina (Bakery Piacenza per motivi di sponsorizzazione) è la prima società cestistica del capoluogo emiliano. Nel 2013 ha ottenuto la promozione in serie B tramite un ripescaggio dopo aver perso la finale promozione contro Cento; l’anno successivo, ancora un ripescaggio ha permesso alla Pallacanestro Piacentina di varcare le soglie dell’A2. L’esperienza al piano di sopra però dura solo un anno, perché i biancorossi retrocedono immediatamente. Nelle ultime due stagioni sono arrivate due eliminazioni al secondo turno di play-off, la prima subita da Cento, la seconda dalla Paffoni Omegna in cui giocava Diego Corral. Il roster per questa stagione ha subito importanti variazioni.

L’allenatore è Claudio Coppeta, volto storico della palla a spicchi piacentina, che dopo aver giocato per la squadra della città negli anni ’80 inizia la carriera da allenatore nel 1988. Arriva alla Pallacanestro Piacentina per la prima volta nel 2013 ed è alla guida della squadra nella finale per la promozione in B nel 2013, nonché nella stagione successiva in cui Piacenza viene ripescata in A2 e per metà del campionato al secondo livello, prima dell’esonero a febbraio. Due anni dopo, Coppeta è tornato per riportare al piano di sopra la Bakery.

Rodolfo Rombaldoni con la maglia dell’Italia

L’allenatore piacentino finora si è affidato ad una rotazione corta, sfruttando al massimo le doti dei suoi giocatori d’esperienza. In primo luogo, è giusto citare Rodolfo Rombaldoni: argento olimpico nel 2004 ad Atene, con tanto di 10 punti in finale contro l’Argentina, la guardia di Piacenza compirà quarantuno anni il prossimo dicembre ma non ne vuole sapere di smettere di giocare. Dopo aver vinto due campionati italiani, da dieci anni Rombaldoni gioca nelle serie minori, e ha dato contributi fondamentali alle promozioni in A2 di Umana Venezia (2008), Leonessa Brescia (2011) e della stessa Piacenza (2014). Grazie alla sua esperienza in questo avvio di campionato sta viaggiando a medie di 11 punti e 5 rimbalzi ed è ancora un cliente pericoloso. Al suo fianco, altri giocatori di categoria: in cabina di regia il playmaker argentino Nicolas Manuel Stanic, giunto da Roma (A2) e mattatore nell’ultima vittoria di Piacenza contro Alto Sebino (20 punti); l’ala Riccardo Perego, altro giocatore d’esperienza (classe 1981), reduce dalla promozione dell’anno passato con Orzinuovi, ottimo realizzatore e bravo a fare sportellate sotto canestro (12 punti e 6 rimbalzi le sue medie); la guardia Santiago Bruno, letale tiratore da tre (40% in stagione); il devastante realizzatore Riccardo Pederzini, al momento quarto attaccante del campionato con quasi 19 punti di media a partita; il lungo argentino Duilio Birindelli, fortissimo sotto le plance. Ai margini della rotazione troviamo poi due under: l’esterno Filippo Guerra e il lungo Edoardo Maresca, che stanno iniziando piano piano ad entrare con continuità nelle rotazioni di coach Coppeta.