Serie B: Preview Co.Mark Bergamo – Tramarossa Vicenza

Secondo impegno in quattro giorni nel bergamasco per Vicenza: dopo la trasferta sul parquet di Alto Sebino, questa volta i ragazzi di Silvestrucci devono fare visita alla Co.Mark Bergamo, impegnata nelle primissime posizioni di classifica. I bergamaschi sono secondi, distanziati di una sola vittoria da Orzinuovi; le due formazioni erano appaiate fino a domenica, quando Bergamo ha perso sul parquet di Crema lasciando spazio in classifica ai bresciani.

La Co.Mark è una squadra costruita per vincere: rifondata nel 2014, la formazione giallonera ha centrato al primo anno la promozione in serie B, dove ha ottenuto due apparizioni ai play-off. Nella prima, si arrese alla Fortitudo Bologna in due partite in semifinale; l’anno scorso ha eliminato Lecco e Orzinuovi, prima di cadere dopo una battaglia durata cinque partite contro la fortissima Udine. Forti di queste due ottime stagioni, i bergamaschi quest’anno cercano con convinzione la promozione in A2. All’andata al PalaGoldoni, altra partita giocata in infrasettimanale, Bergamo vinse 68-70 contro Vicenza, in una partita in cui i biancorossi giocarono alla pari con i lombardi.

Le statistiche offensive della Co.Mark sono di primissimo livello: terzo attacco del campionato (75,2 punti a partita), con percentuali alte sia dentro che fuori dall’arco (51% e 35%). A questo vanno ad aggiungersi ottimi dati riguardanti il possesso palla (appena 13 perse a partita, solo Piacenza ha fatto meglio) e le assistenze (più di 15 ad incontro). L’unico dato sorprendente riguardo Bergamo è quello sui rimbalzi offensivi: meno di 7 ad incontro, ultima squadra del girone. Sono infatti le carambole l’unico piccolo neo della Co.Mark, ma solo perché in questo caso i gialloneri sono in media con il campionato (35 ad incontro) anziché essere nelle posizioni più alte. Dato che comunque in difesa fa capire che sotto le plance Bergamo non è per niente arrendevole: appena 33 rimbalzi concessi a partita, terza squadra del campionato. Sì, perché anche in difesa la Co.Mark è forte: 66 punti concessi a partita (quarta squadra del campionato) e appena 44% dentro l’arco agli avversari (solo Desio e Cento hanno fatto meglio); bisogna poi aggiungere che Bergamo causa circa 15 palle perse ad incontro per gli avversari e concede solo 6 recuperi in media, meglio di chiunque altro in campionato.

La rosa poi di Bergamo è lunga e nutrita, con ottimi giocatori. In primo luogo, Mario Jose Ghersetti: già all’andata i biancorossi hanno scoperto le doti del trentacinquenne argentino (autore di 17 punti), che al momento è il secondo realizzatore del campionato (dopo Centanni di Alto Sebino) e che già in dieci partite ha segnato almeno 20 punti; a questo aggiunge il fatto di essere un buon rimbalzista (5 a partita) e un giocatore d’esperienza che per la categoria fa la differenza. Secondo violino offensivo è invece Rei Pullazi: talentuoso classe ’93 che viaggia a 12 punti a partita con 6 rimbalzi (migliore dei suoi) è un lungo capace di un 55% dentro l’arco in stagione e un discreto 32% dall’arco e sarà un avversario ostico per la nostra difesa. Le chiavi del gioco bergamasco però passano per le mani sapienti di Alessandro Panni: più di 4 assistenze a partita e anche lui in doppia cifra di punti di media (quasi 12), è un giocatore letale da tre (43%) ed è sotto la sua guida che Bergamo sta facendo un grandissimo campionato; bisognerà obbligatoriamente tenerlo a stretto contatto. A completare il backcourt con Panni c’è Tommaso Milani: giocatore di sostanza (10 punti, 4 rimbalzi e 3 assist di media) all’andata il prodotto del VBG fu decisivo per la vittoria di Bergamo nell’ultimo periodo, segnando i canestri decisivi nei minuti finali. A loro si vanno aggiungere un pool di giocatori di categoria che farebbero la fortuna di quasi tutte le altre squadre: il piccolo Simone Berti conta di statistiche pressoché identiche a Milani ed è un giocatore d’esperienza con una selezione di tiri meravigliosa (62% da due); Marco Planezio, ala da 8 punti e 4 rimbalzi che funge da ottimo cambio per Ghersetti e Pullazi; Nicolo Cazzolato, l’anno scorso in A1 a Cremona e che quest’anno si sta dimostrando giocatore di squadra, capace di lavorare anche all’oscuro ma piazzando giocate decisive (all’andata iniziò la sfida con un perfetto 3/3 dall’arco).

Concludendo, Bergamo è una corazzata con tante frecce al suo arco e costruita per vincere, ma già all’andata Vicenza andò ad un passo dall’impresa con i bergamaschi. La missione non è impossibile, bisogna crederci fino in fono. Comunque vada, sempre forza Vicenza.