Serie B: sabato sera c’è il derby, non una partita come le altre

Sabato sera, alle 20:30, la Tramarossa Vicenza riceverà la visita della Virtus Padova per il primo derby stagionale. I precedenti con la formazione patavina in Serie B parlano di tre vittorie biancorosse a fronte di tre successi padovani e nessuna delle due formazioni è mai riuscita a vincere sul parquet dell’avversaria. Il dato si può estendere al campionato di Serie C 2014-15, quando Vicenza conquistò il match d’andata in via Goldoni, cui fece seguito la vittoria padovana all’ombra degli Euganei. Il duello si protende da anni tra le due squadre, sempre capaci di dar vita a sfide intense ed emozionanti. Il filo che interconnette le due società non si limita semplicemente alla vicinanza geografica, ma anche ai giocatori che le hanno giocate, alcuni cambiando pure di casacca. Andiamo a riscoprire i confronti e i protagonisti dei derby giocati tra le due squadre.

In serie C, l’andata si giocò a Vicenza, e l’allora Banco Popolare di Vicenza vinse 69-60. I biancorossi schieravano già Umberto e Andrea Campiello (autore di 13 punti in quella sfida), ma c’erano anche Dario Mussolin (che l’anno scorso abbiamo rivisto vestire i colori di Vicenza con la squadra di Promozione, quando è arrivato per contribuire alla promozione in Serie D), Davide Tisato (diventato poi coach) e Luca Benassi (poi capitano) ma anche Stanislav Bozhenski, Federico Canilli, Vittorio Teso e Davide Sinicato, tutti giocatori che hanno contribuito in maniera importante al triplice salto di categoria di quegli anni. C’era anche Giovanni De Nicolao, adesso giocatore NCAA, che in quella partita disputò qualche minuto agli ordini di coach Deanesi. Padova aveva già tra le sue fila il dominicano Juan Carlos Canelo (protagonista con 15 punti in quella sfida), Marco Lazzaro e Federico Schiavon. Al ritorno sarebbero stati i patavini ad imporsi, con il punteggio di 68-59, in una sfida che fu importante soprattutto per Padova, più impelagata nella lotta per centrare la promozione, mentre Vicenza guidava saldamente la classifica. A fine stagione entrambe le compagini salirono di categoria, ritrovandosi così a disputare il derby al piano di sopra.

Il primo derby in serie B, giocato a Vicenza, vide i biancorossi vincenti 72-68. In una sfida che i berici condussero per larghi tratti, la reazione padovana arrivò nel secondo tempo, ma alla fine di un finale concitato il successo fu biancorosso. In quel pomeriggio di novembre, Nobile, Valesin e Pasqualin combinarono per 55 punti in tre, risultando determinanti per il successo vicentino. Oltre a loro e agli irriducibili fratelli Campiello, Vicenza poteva contare ancora su Luca Benassi, Fabio Stefanini e Nicola Boaro, con Tisato passato a guidare la squadra dalla panchina, ma c’era già anche Matteo Mezzalira, che fece il suo esordio in categoria in quella stagione. Furono Tuci, Canelo ed Enrico Crosato a guidare la rimonta padovana nella ripresa, senza però riuscire a concretizzarla. Al ritorno fu Padova ad avere la meglio, trascinata dai canestri di Crosato (18) e Lazzaro (17), ma il punteggio finale (74-67) non racconta tutta la sfida, che terminò soltanto dopo un supplementare, raggiunto grazie ad una provvidenziale tripla di Marco Pasqualin sulla sirena. Quel pomeriggio quattro biancorossi finirono la sfida in doppia cifra, con Umberto Campiello top scorer con 14 punti a referto. A fine campionato entrambe le squadre andarono ai play-off, Vicenza come settima e Padova come ottava, uscendo entrambe sconfitte dalle corazzate Orzinuovi e Udine.

Nella stagione 2016-17, il derby d’andata si giocò per la terza volta su tre a Vicenza. L’affermazione berica fu forse la più inaspettata di quelle ottenute contro i patavini: Padova era prima in classifica e aspirava a mantenere il primato, forte di aver aggiunto al roster giocatori di qualità, tra i quali l’ex biancorosso Claudio Nobile. Invece a vincere fu Vicenza, che contava ancora di Boaro, i due Campiello, ma anche di Montanari, Demartini e Chinellato. Il top scorer fu però Federico Vai, con 22 punti messi a referto. Padova perse la vetta nonostante i 19 segnati da Lazzaro. Proprio l’ala neroverde sarebbe stata protagonista nella gara di ritorno, con una prestazione da 29 punti, in un derby combattutissimo e terminato 96-89 per i patavini. Un match giocato nel momento più difficile per la Tramarossa in queste stagioni di Serie B: non bastò mandare cinque giocatori in doppia cifra (entrambi i Campiello, Boaro, Vai e Demartini), il successo fu ancora di Padova. A fine stagione Vicenza si trovò a giocare i play-out, guadagnandosi la salvezza in tre partite contro l’Accademia Su Stentu Sestu, mentre la Virtus mancò i play-off di un soffio.

L’anno scorso, per la prima volta il derby di andata si è giocato nel capoluogo padovano e ha visto la netta affermazione di Padova, in quella che probabilmente è stata la peggior prestazione della Tramarossa della scorsa stagione. Il pesante 90-73 segnò però forse uno dei punti di svolta per i biancorossi della gestione Silvestrucci, quella sera affossati dalle prestazioni di Lazzaro (23), Canelo (20), Miaschi (13) e Crosato (13+10). A nulla valsero i 17 segnati da Andrea Campiello, ma sin dalla partita successiva iniziò la riscossa biancorossa verso il terzo posto finale, con tanto di successo netto nel derby di ritorno di ritorno: la sfida del Palasport Città di Vicenza non fu praticamente mai in discussione, nonostante il distacco di soli 8 punti finale (82-74), con Vicenza che iniziava a mettere il turbo nella rincorsa ai play-off. I biancorossi mandarono cinque giocatori in doppia cifra (Andrea Campiello il migliore con 21, ma anche Umberto, Corral, Svoboda e Demartini) mentre a Padova non bastarono i 21 di Piazza e i 18 di Crosato. Come ben sappiamo, la corsa vicentina ai play-off si è infranta su Borgosesia, mentre i “cugini” mancarono i play-off, nuovamente superati sul filo di lana, questa volta dall’Aurora Desio.

Quest’estate sono arrivati altri cambiamenti: Vicenza ha ingaggiato proprio Enrico Crosato, ex capitano virtussino, mentre Padova ha salutato buona parte del gruppo storico che portò la squadra in Serie B. Ad oggi, solo in quattro hanno preso parte a tutti i derby giocati in Serie B dalle due squadre: Umberto e Andrea Campiello, Crosato e Schiavon, unico superstite della squadra promossa in Serie C; il gruppo si riduce a tre elementi se si estende ai derby in Serie C, perché Crosato quell’anno giocò a Bassano. Non è mai stata una partita scontata, non è mai stata una partita come le altre, non lo sarà nemmeno questa volta, nella splendida cornice del Palazzetto Città dello Sport di Vicenza che accoglierà le due squadre sabato sera. Un altro buon motivo per venire al Palasport a tifare Vicenza col cuore in gola!

Forza Vicenza!